Il Kosovo in questi giorni si è fermato per la scomparsa di Rugova ed il dibattito politico è centrato sulla sua successione. Ma intanto i problemi della vita quotidiana rimangono pressanti. Questa volta la mancanza di corrente elettrica è legata a tre lettere: A, B e C
La scomparsa di Rugova ha lasciato un panorama politico complesso e di difficile lettura. Chi lo sostituirà alla Presidenza? Chi guiderà il Kosovo ai negoziati sullo status? E che ne pensano i rappresentanti della minoranza serba?
Il governo kosovaro sembra averla presa sotto gamba mentre Belgrado prende in considerazione sempre ed esclusivamente la comunità serba. Parliamo del processo di decentramento che la comunità internazionale vuol far procedere in modo parallelo ed imprescindibile alla definizione dello status
Gli auguri della nostra corrispondente ai propri concittadini, in un disincantato messaggio di fine anno. Per il 2006 si annunciano molte e difficili sfide, ma soprattutto quella di costruire una società nella quale vigano la fiducia e lo stato di diritto
Da una parte la squadra negoziale di Belgrado, dall'altra quella del Kosovo. Manca però la comunità serba del Kosovo. La nostra corrispondente è stata tra i suoi rappresentanti. Il backstage della preparazione dei negoziati
Ferve l'attività diplomatica in Kosovo in vista dei negoziati sullo status. UE, USA E Russia stanno lavorando alle nomine dei propri inviati. A Pristina è sempre più chiaro che la strada dell'indipendenza incondizionata non è percorribile. La paura di un compromesso
Ramush Haradinaj può ritornare, a determinate condizioni, alla vita politica attiva. E' un decisione importante (e controversa) quella presa la settimana scorsa dal Tribunale dell'Aia. Che certo influirà sul futuro prossimo del Kosovo
In Kosovo insegnanti e dipendenti del settore sanitario sono scesi in sciopero. Rivendicano un livello salariale migliore e che le promesse fatte in campagna elettorale vengano rispettate dal governo. Quest'ultimo però guarda alle proprie tasche. Vuote
In Kosovo il motto standard prima dello status sembra oramai essere stato definitivamente accantonato. Di ritorno da New York, Soeren Jessen-Petersen, a capo dell'amministrazione ONU del Kosovo, si è detto convinto che a breve partiranno i negoziati tra Pristina e Belgrado
I rappresentanti di Belgrado a New York, gli ambasciatori accreditati a Belgrado in viaggio in Kosovo per incontrare i politici kosovari. Il Rapporto di Eide non è ancora pronto ma in Kosovo sembra muoversi qualche cosa
E' un settembre caldo quello del Kosovo. L'annuncio della malattia di Rugova, la probabile consegna del rapporto sugli standard da parte di Kai Aide, i primi contatti a Vienna tra Belgrado e Pristina. Il tutto nel contesto di una situazione politica interna molto complessa. Ed è questo a preoccupare i kosovari
Sei anni nei quali si sono alternati ben cinque responsabili dell'amministrazione internazionale ONU in Kosovo. Sei anni nei quali la situazione del Kosovo è emersa in tutta la sua complessità. Rapido sguardo sulle relazioni tra Rappresentante speciale e comunità locali